Introduzione
Con il termine generale Lombalgia ci si riferisce a una manifestazione dolorosa localizzata alla regione lombare, generalmente diffusa verso i glutei uni- o bilateralmente, che colpisce soggetti di ambo i sessi in tutti i periodi della vita.
Si parla invece di lombosciatalgia o lombocruralgia quando il dolore lombare si associa a una netta irradiazione all’Arto Inferiore, causato di sovente da un’ernia del disco, nei territori di innervazione rispettivamente del nervo sciatico o del nervo crurale.
La frequenza di queste patologie interessa una grande fetta della popolazione mondiale arrivando a colpirne almeno una volta nella vita circa l’80%.
Nella maggior parte dei casi il decorso è favorevole e si risolve entro le due settimane dall’esordio.
Solo nel 15% dei casi, la sintomatologia clinica dura oltre due settimane e nel 5% dei casi diventa cronica, dura pertanto per più di tre mesi. Si parla in questo caso di lombalgia cronica.
Cause
Diverse sono le cause che possono essere attribuite alla lombalgia.
Qui di seguito analizzeremo le principali cause.
• Patologia discale: è una patologia della colonna vertebrale. Caratterizzata da un indebolimento del disco intervertebrale che va incontro a fenomeni di disidratazione delle sue componenti, diminuzione della sua resistenza alle sollecitazioni funzionali e, negli stadi più avanzati, a un assottigliamento con riduzione dello spazio tra una vertebra e l’altra.
Questo causa l’instaurarsi di un restringimento dei forami attraverso i quali le radici nervose fuoriescono dal canale vertebrale. Inoltre causa instabilità ovvero la presenza di eccessivo movimento tra una vertebra e l’altra, che può arrivare a provocare uno scivolamento in avanti di una vertebra (spondilolistesi degenerativa).
• Patologia articolare: si parla in questo caso di osteoartrite, patologia cronica a carico della cartilagine articolare che causa dolore, limitazione nei movimenti e quindi rigidità.
• Patologie muscolari, legamentose e fasciali: rientrano tutte le patologie a carico delle catene muscolari così come patologie a carico di lesioni di legamenti
Alcune patologie possono essere già presenti alla nascita e vengono pertanto definite congenite.
La patologia discale occupa il primo posto: 80% dei casi è affetta da questa patologia.
Tipologie e terapie
Possono esserci diverse tipologie di lombalgia e terapie consigliate per ciascuna di esse.
Vediamo nel dettagli.
Lombalgia acuta
La Lombalgia acuta può insorgere con un dolore improvviso dopo uno sforzo o un movimento incoordinato o anche senza una causa traumatica per un’esposizione al freddo. Si accompagna a contrattura dolorosa delle masse muscolari paravertebrali. Costringe il paziente a interrompere qualsiasi attività lavorativa o anche il movimento. Si attenua solo con il riposo.
Sintomi: colpi di tosse, starnuti o la manovra di Valsalva aumentano la sintomatologia locale.
Terapia: farmaci antidolorifici e miorilassanti oppure riposo a letto.
Lombalgia cronica
La Lombalgia cronica limita la capacità lavorativa.
È causata da:
– discoartrosi lombare
– patologia infiammatoria o degenerativa delle faccette articolari
– insufficienza della muscolatura del tronco
– spondilolisi
– sacralizzazione della V vertebra lombare
Terapia: riposo, rieducazione funzionale della muscolatura paravertebrale e addominale, artrodesi.
Lombosciatalgia e Lombocruralgia
Nella Lombosciatalgia e Lombocruralgia il dolore lombare si irradia alla faccia posteriore e posterolaterale della coscia e della gamba fino al piede (nervo sciatico). La causa principale è l’ernia del disco lombare.
Sintomi rachidei:
– dolore
– rigidità del tratto lombare
– contrattura muscolare
– scoliosi antalgica
Sintomi radicolari:
– dolore: urente, costante e intollerabile oppure sordo, gravativo, esacerbato dagli sforzi
– disturbi della sensibilità
In questo caso la terapia è a cura del medico.
Corso di ortopedia in Kern School
Dopo aver affrontato le prime materie teoriche, quali anatomia e anatomia funzionale, pilastri di qualsiasi percorso formativo nell’ambito medico scientifico, ci si interfaccerà con l’ortopedia.
In questo corso si parlerà delle principali patologie a carico del sistema muscolo – scheletrico, patologie che possono colpire soggetti a qualunque età.
L’ obiettivo del corso di Ortopedia sarà quello di conoscere e approfondire le diverse patologie ortopediche partendo dalla definizione e studiando le cause principali che le provocano.
È importante soprattutto andare a valutare le diverse tipologie di trattamento possibile e interpretare i dati al fine di comprendere se la patologia è di nostra competenza o di altre figure professionali. Numerosi esempi e casi clinici saranno presi in esami per una maggiore comprensione del corso.
Al termine del corso sarà richiesto all’alunno di rispondere a un quiz a risposta multipla.
L’alunno dovrà conoscere: la definizione delle principali patologie ortopediche, le cause e le principali terapie.
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Conclusioni
A chi può rivolgersi il paziente con dolore lombare?
Le figure professionali maggiormente indicate sono:
-Medico di famiglia
-Fisiatra
-Ortopedico
-Fisioterapista
-Osteopata
-Massoterapista
Bisogna precisare però che nel caso del Massoterapista è obbligatoria una prescrizione medica per operare sul paziente.
In ogni caso però è sempre bene rivolgersi a un medico che, dopo un’attenta anamnesi, saprà indirizzare il paziente verso il giusto professionista.
Da ultimo è importante che il paziente sappia che l’esercizio terapeutico aiuta. L’esercizio infatti non rappresenta solo una cura ma è fondamentale anche come azione preventiva.
La prevenzione è, a tutti gli effetti, uno degli obiettivi principali di un MCB.
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