Ernia iatale e dolore alla schiena




In questo articolo parleremo dell’ernia iatale e i collegamenti al rachide, evidenziando quali sono le cause principali che la possono provocare e come la figura di un Massaggiatore MCB può intervenire su di essa. 

Con il termine generale ernia iatale ci si riferisce a una condizione patologica caratterizzata dal passaggio di una porzione dello stomaco dall’addome al torace, attraverso un foro del muscolo diaframma che prende il nome di iato diaframmatico esofageo 

Questa condizione provoca una risalita del contenuto dello stomaco simile a un rigurgito verso l’esofago.  

L’ernia iatale può essere distinta in tre forme cliniche principali: 

  • Ernia da Scivolamento 
  • Ernia da Rotazione o Para-Esofagea 
  • Ernia Mista 

Il dolore da ernia iatale può, frequentemente, essere associato a dolore al rachide dorsale e questo è dovuto a collegamenti neurologici. 

Cause dell'Ernia Iatale

Diverse sono le cause che possono essere attribuite all’ernia iatale. 

L’ernia iatale è una patologia fortemente associata a una condizione cronica strutturale e pertanto collegabile all’avanzare del tempo ma può anche essere abbinata ad altri fattori quali ad esempio l’alimentazione, fattori ormonali, genetici e traumi.  

Il deterioramento organico tipico dell’invecchiamento e una deglutizione scorretta perpetuati nel tempo finiscono per alterare l’elasticità della giunzione gastro-esofagea e dello iato esofageo favorendo l’erniazione e la sintomatologia ad essa correlata. 

Tra le patologie o disturbi a carico dell’apparato gastrointestinale, il reflusso gastro-esofageo da ernia iatale è in grado di provocare dei dolori che si irradiano fino al rachide. Si avverte una sensazione di mal di schiena che coinvolge la colonna vertebrale nella porzione dorsale tra le scapole. Il paziente si preoccupa pensando ai polmoni ma in realtà è di derivazione dallo stomaco. 

Il disturbo più comune è il bruciore di stomaco che sale lungo l’esofago e può arrivare fino alla gola causando acidità e sensazione di nausea. Si riscontrano inoltre dolori al petto e al retro sullo sterno, che possono essere percepiti come dolori da mal di schiena. 

Tra le cause del mal di schiena possiamo includere quelle da reflusso gastro-esofageo e questo, a sua volta, può essere dovuto sia a sintomi da abuso di alcol, farmaci e cattiva alimentazione, fumo, ansia, etc. ma anche a sua volta da un’alterazione fisica come l’ernia iatale (in cui lo stomaco si sposta sopra il diaframma, muscolo che separa l’addome dal torace).

Tipologie di Ernie e Terapie

Si possono distinguere principalmente tre tipi di ernia iatale: 

Ernia da Scivolamento 

L’ernia da scivolamento è sicuramente la forma più frequente: diffusa soprattutto tra le persone con peso eccessivo. 

È presente in circa il 90% dei casi. 

Nell’ernia da scivolamento, la parte di stomaco che risale nel torace è quella di passaggio fra l’esofago e lo stomaco; questa regione di confine è chiamata giunzione gastro-esofagea o anche chiamata cardias. Una volta che il cardias risale verso l’alto, non essendo più compresso dallo iato e subendo un disallineamento rispetto alla posizione naturale, perde la propria funzione. Di conseguenza, il cardias non è più in grado di impedire efficacemente la risalita del contenuto acido dello stomaco in esofago. Compare così il reflusso gastroesofageo, disturbo tipico della malattia. 

Ernia da Rotazione o Paraesofagea 

Il secondo tipo di ernia iatale, quella da rotazione o ernia paraesofagea è, invece, più raro, ma anche più pericoloso. In questo caso, lo stomaco e l’esofago rimangono fermi nelle loro posizioni naturali, mentre il fondo dello stomaco, cioè la parte superiore dell’organo, rotola verso l’alto passando nel torace; il cardias rimane al di sotto del diaframma e continua a funzionare regolarmente. Il reflusso gastroesofageo è, quindi, assente, ma esistono altre complicanze assai più temibili. Il rischio maggiore in questo caso è che l’ernia finisca per strozzarsi tra l’esofago e lo iato o che venga compromesso seriamente l’apporto di sangue allo stomaco. Se la porzione erniata è molto grande può addirittura comprimere il cuore e i polmoni.   

Ernia Mista 

Terzo e ultimo caso è quello dell’ernia mista, un tipo di ernia iatale che, come si può prevedere dal nome, presenta le caratteristiche di entrambe le forme precedentemente descritte. 

Terapia: 

  • Farmaci di competenza medica 
  • Terapia manuale 
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Corso di Ortopedia in Kern School

Dopo aver affrontato le prime materie teoriche, quali anatomia e anatomia funzionale, pilastri di qualsiasi percorso formativo nell’ambito medico scientifico, ci si interfaccerà con l’ortopedia. In questo corso si parlerà delle principali patologie a carico del sistema muscolo – scheletrico, patologie che possono colpire soggetti a qualunque età.

L’obiettivo del corso di Ortopedia sarà quello di conoscere e approfondire le diverse patologie ortopediche partendo dalla definizione e studiando le cause principali che le provocano. È importante soprattutto andare a valutare le diverse tipologie di trattamento possibile e interpretare i dati al fine di comprendere se la patologia è di nostra competenza o di altre figure professionali. Numerosi esempi e casi clinici saranno presi in esami per una maggiore comprensione del corso.
 

Al termine del corso sarà richiesto all’alunno di affrontare un esame orale 

L’alunno dovrà conoscere: la definizione delle principali patologie ortopediche, le cause e le principali terapie. 

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Conclusioni

A chi può rivolgersi il paziente con ernia iatale e dolore alla schiena? 

Le figure professionali maggiormente indicate sono: 

  • Medico di famiglia 
  • Gastroenterologo  
  • Osteopata 
  • Massoterapista 

Bisogna precisare però che nel caso del Massoterapista è obbligatoria una prescrizione medica per operare sul paziente. 

In ogni caso però è sempre bene rivolgersi a un medico che, dopo un’attenta anamnesi, saprà indirizzare il paziente verso il giusto professionista. 

Da ultimo è importante che il paziente sappia che l’esercizio terapeutico aiuta. L’esercizio infatti non rappresenta solo una cura ma è fondamentale anche come azione preventiva. 

La prevenzione è, a tutti gli effetti, uno degli obiettivi principali di un MCB. 

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