La cefalea tensiva è la forma più diffusa di mal di testa.
Recenti studi hanno portato risultati promettenti – seppur preliminari – sull’efficacia dell’osteopatia nel trattarla e prevenirne gli episodi.
Caratterizzata da un dolore persistente e non pulsatorio, la cefalea può avere diverse origini. Dalla nuca, dalle tempie a livello degli occhi o dalla fronte. Il dolore, poi, si diffonde in tutto il capo e può portare dolore ai muscoli pericranici.
Possiamo identificare due tipi di cefalea tensiva.
- la cefalea di tipo “Episodica”
- la cefalea di tipo “Cronica”
La cefalea di tipo “Episodica” è tipica per chi presenta sintomi per meno di 15 giorni al mese e la sua durata varia da 30 minuti a 7 giorni.
Quella di tipo “Cronica”, invece, si manifesta complessivamente per sei mesi all’anno o per più di 15 giorni al mese. Può durare settimane ed essere continuativa.
Cause cefalea tensiva
Sono varie le cause che possono portare una persona a soffrire di questa patologia.
Dipende maggiormente dalla contrazione involontaria e continua dei muscoli di collo e delle spalle. Questa contrazione può essere causata da una presenza simultanea di più fattori che singolarmente non rappresentano la causa di questa patologia.
Tra i fattori scatenanti troviamo:
- stress, lavoro intenso o prolungato. Questi fattori possono determinare squilibri nel sonno e nell’alimentazione. Possono inoltre aumentare la tensione muscolare in particolare dei muscoli pericranici
- posture scorrette o scomode se mantenute per periodi lunghi di tempo possono essere incisive nell’insorgenza della patologia
- ansia o sindromi depressive che predispongono disturbi del sonno, maggior tensioni muscolari e squilibri nell’alimentazione
- il bruxismo determina una contrazione muscolare che aumenta le probabilità che emerga una cefalea di tipo tensivo
- l’abuso di farmaci presi senza la dovuta cautela porta nel tempo alla perdita di efficacia. Come effetto collaterale può portare la comparsa della cefalea
Cura cefalea tensiva
Il punto di partenza deve essere sempre l’accertamento medico con l’eventuale impostazione di una terapia farmacologica.
Per i casi più gravi o nelle forme croniche si procede con la terapia di prevenzione senza la somministrazione di farmaci.
Questa tipologia di terapia consiste in:
- trattamenti osteopatici
- biofeedback
- agopuntura
Successivamente, si indaga e si corregge lo stile di vita. Si può migliorare l’alimentazione, la qualità del sonno, l’attività fisica e il benessere psicologico. Questo tipo di interventi e di modificazione delle proprie abitudini, riduce i livelli di stress con un impatto benefico sui livelli infiammatori, sulle tensioni muscolari e sulla gestione delle future se pur ridotte recidive.
Benefici del trattamento osteopatico
Sono stati fatti diversi studi scientifici che individuano il trattamento osteopatico come una delle cure per la cefalea tensiva.
Cerritelli e colleghi nel 2017 hanno condotto una revisione sistematica. Essi si sono chiesti quanto ne sappiamo oggi sulla terapia manuale osteopatica in termini di capacità di ridurre la frequenza degli episodi di cefalea. La terapia manuale osteopatica può ridurre i futuri episodi di dolore, l’utilizzo di farmaci, il livello di dolore e la relativa disabilità dovuta al mal di testa.
Più recentemente, nel 2019, uno studio di Deodato e colleghi ha indagato l’efficacia della terapia manuale osteopatica nel trattamento della cefalea tensiva cronica. L’osteopatia sembra essere una valida opzione sia abbinata ai farmaci, sia in sostituzione ad essi (sempre sotto la guida del medico). Gli autori suggeriscono che il trattamento osteopatico abbia un effetto sui meccanismi periferici del dolore connessi alle disfunzioni somatiche dei muscoli suboccipitali e pericraniali.
Tutti i pazienti assegnati al gruppo che ha ricevuto il trattamento osteopatico, hanno mostrato un miglioramento e una normalizzazione della texture e tensione soprattutto nella muscolatura suboccipitale e cervicale superiore e degli elementi fasciali.
È stata osservata una maggiore sincronia tra 5 diaframmi (craniale, buccale, toracico, respiratorio, pelvico) e un miglioramento dell’allineamento vertebrale e pelvico.
Il trattamento osteopatico riduce la postura della testa in avanti, risultato di un ribilanciamento della muscolatura piramidale superiore e una concomitante diminuzione della contrazione del tessuto in quest’area.
Questa diminuzione di contrazione permette di normalizzare il flusso vascolare e linfatico delle aree cervicale, suboccipitale e pericraniale, che contribuiscono a una riduzione del dolore e al ripristino della normale postura.
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Conclusioni
Oggi giorno la cefalea tensiva è tra le patologie più diffuse al mondo.
Principalmente dipende dalla contrazione involontaria e continua dei muscoli di collo e spalle che può essere causata da una presenza simultanea di più fattori che abbiamo visto all’interno dell’articolo.
Sebbene si tratti di un disturbo che richiede un approccio multidisciplinare e una prima impostazione medica, secondo le evidenze ad oggi disponibili l’osteopatia sembra essere un trattamento efficace per la riduzione e prevenzione della cefalea tensiva.
Allo stesso tempo sono importanti le piccole azioni quotidiane che ognuno di noi può svolgere in autonomia. Tra le più efficaci ricordiamo l’importanza di ridurre tensione e stress causato da fattori esterni, che possono essere il traffico, il lavoro e le tensioni relazionali. È fondamentale quindi, come prima cosa, individuare la fonte d’ansia.
Un’altra azione efficace è quella di rispettare il proprio ritmo sonno-veglia: dormire troppo o troppo poco potrebbe stimolare il dolore. Il consiglio è quello di dormire almeno 8 ore per notte e di far riposare gli occhi, soprattutto dopo un periodo prolungato davanti a dispositivi elettronici.
Altri utili consigli che possono prevenire il mal di testa o alleviare il dolore sono ovviamente svolgere regolarmente attività fisica e mantenere una corretta alimentazione.
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